Rai Storia Programmi Tv di Oggi 12/12/25
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia del 10 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 10 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Passato e Presente
Artista ribelle e visionario, figlio di una dinastia di teatranti girovaghi, Otello Sarzi cresce tra burattini e palchi improvvisati. Gli ideali antifascisti lo portano a imbracciare le armi nella Resistenza, accanto a Dante Castellucci "Facio" e ai fratelli Cervi. Dopo la guerra non abbandona la passione civile: nel 1957 fonda a Roma il Teatro Sperimentale dei Burattini e delle Marionette, portando sul palco Brecht, Beckett, Kafka e Majakovskij. Con lui, il teatro di figura smette di essere "minore" e diventa linguaggio poetico, politico e universale. Negli anni Sessanta arriva la televisione: le sue creature di gommapiuma e lattice conquistano il piccolo schermo, aprendo la strada alla prima TV per ragazzi. Un percorso che si intreccia idealmente con il pensiero di Gianni Rodari, con cui Sarzi condivide la convinzione profonda che l'immaginazione sia, prima di tutto, una forma di libertà e di resistenza. In studio con Paolo Mieli, il professor David Bidussa.
Italiani con Paolo Mieli
Nel 1919, a Torino, il professore Giuseppe Levi assume la direzione dell'Istituto di anatomia e sarà in quell'istituto che si incontreranno i destini di tre studenti, futuri premi Nobel per la medicina: Salvatore Luria, premio Nobel nel 1969, per le ricerche sulla moltiplicazione e mutabilità dei virus; Renato Dulbecco, per aver scoperto gli oncogeni, geni che provocano il cancro, nel 1975; e Rita Levi Montalcini, premiata nel 1986 per aver scoperto il fattore di crescita del sistema nervoso centrale. I tre scienziati resteranno legati per sempre al loro mentore. Impossibilitato a fare ricerca nel suo paese, Salvatore Luria raggiunge gli Stati Uniti, spinto dal vento innovativo che soffia a favore della ricerca scientifica in quella terra promessa. Ha in tasca due lettere di presentazione, una di Giuseppe Levi, un'autorità scientifica di fama internazionale, e una di Enrico Fermi, premio Nobel per la Fisica nel 1938, anche lui oltreoceano perché la moglie appartiene alla razza ebraica. Verrà poi raggiunto da Renato Dulbecco, le cui aspirazioni trascendono lo stretto ambito della ricerca scientifica in Italia. La collaborazione scientifica tra Luria e Dulbecco a Bloomington darà vita ad altri eventi e coincidenze straordinari che continueranno anche quando Dulbecco se ne andrà per percorrere altre strade. I laboratori di Luria e Dulbecco conosceranno altri scienziati destinati al Nobel: Max Delbruk, Alfred Hershey, David Baltimore, Howard Temin. Il racconto è arricchito dalle testimonianze di Andrea Grignolio, docente di Storia della medicina e bioetica dell'Università San Raffaele di Milano e dell'ITB-CNR; Pietro Calissano, neurobiologo ed ex collaboratore di Rita Levi Montalcini; Alessandro Bargoni, professore di Storia della medicina all'Università di Torino; Cesare Montecucco, patologo e neurobiologo, professore emerito del dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Padova. Nel 1919, a Torino, il professore Giuseppe Levi assume la direzione dell'Istituto di anatomia e sarà in quell'istituto che si incontreranno i destini di tre studenti, futuri premi Nobel per la medicina: Salvatore Luria, premio Nobel nel 1969, per le ricerche sulla moltiplicazione e mutabilità dei virus; Renato Dulbecco, per aver scoperto gli oncogeni, geni che provocano il cancro, nel 1975; e Rita Levi Montalcini, premiata nel 1986 per aver scoperto il fattore di crescita del sistema nervoso centrale. I tre scienziati resteranno legati per sempre al loro mentore. Impossibilitato a fare ricerca nel suo paese, Salvatore Luria raggiunge gli Stati Uniti, spinto dal vento innovativo che soffia a favore della ricerca scientifica in quella terra promessa. Ha in tasca due lettere di presentazione, una di Giuseppe Levi, un'autorità scientifica di fama internazionale, e una di Enrico Fermi, premio Nobel per la Fisica nel 1938, anche lui oltreoceano perché la moglie appartiene alla razza ebraica. Verrà poi raggiunto da Renato Dulbecco, le cui aspirazioni trascendono lo stretto ambito della ricerca scientifica in Italia. La collaborazione scientifica tra Luria e Dulbecco a Bloomington darà vita ad altri eventi e coincidenze straordinari che continueranno anche quando Dulbecco se ne andrà per percorrere altre strade. I laboratori di Luria e Dulbecco conosceranno altri scienziati destinati al Nobel: Max Delbruk, Alfred Hershey, David Baltimore, Howard Temin. Il racconto è arricchito dalle testimonianze di Andrea Grignolio, docente di Storia della medicina e bioetica dell'Università San Raffaele di Milano e dell'ITB-CNR; Pietro Calissano, neurobiologo ed ex collaboratore di Rita Levi Montalcini; Alessandro Bargoni, professore di Storia della medicina all'Università di Torino; Cesare Montecucco, patologo e neurobiologo, professore emerito del dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Padova.
Salvatore Luria
Renato Dulbecco
Max Delbruk
Alfred Hershey
David Baltimore
Howard Temin.
Cronache di terra e di mare
Da Segesta, in Sicilia, raccontiamo i misteriosi 'popoli del mare', che sul finire dell'età del bronzo si misero in mov - imento e aggredirono il mediterraneo orientale mettendo in ginocchio grandi imperi. Una crisi politica secondo le ricerche recenti innescata da cambiamenti climatici. Da Segesta, in Sicilia, raccontiamo i misteriosi 'popoli del mare', che sul finire dell'età del bronzo si misero in mov - imento e aggredirono il mediterraneo orientale mettendo in ginocchio grandi imperi. Una crisi politica secondo le ricerche recenti innescata da cambiamenti climatici.
Agostino Pozzi.
Cronache di terra e di mare
Genova è il punto di partenza e di arrivo dell'ascesa di Andrea Doria, da giovanissimo soldato di ventura, orfano e senza mezzi, a signore di fatto di quella città che, con lui, torna ad essere una potenza economica di primo piano. Genova è il punto di partenza e di arrivo dell'ascesa di Andrea Doria, da giovanissimo soldato di ventura, orfano e senza mezzi, a signore di fatto di quella città che, con lui, torna ad essere una potenza economica di primo piano.
Agostino Pozzi.
Mille papaveri rossi
MILLE PAPAVERI ROSSI Cieli atlantici. Immenso oceano di pace e di guerra - La storia dell'aviazione e degli aeroplani postali e la propaganda fascista del volo di Charles Lindberg. - di Folco Quilici.
ReStore
Le ricette della tradizione della cucina italiana, raccolte dai documentari e dalle rubriche che la Rai ha dedicato alla gastronomia dagli anni 50 agli anni 80: `Alla ricerca dei cibi genuini'(1957) di Mario Soldati; `L - inea contro linea' (1967/68) a cura di Giulio Macchi; `A tavola alle sette' (1974/76), con Ave Ninchi; `Menù di stagione' (1980/81) e i consigli di Vincenzo Bonassisi per `Almanacco del giorno dopo' (1979/1988).
Storie della TV
Dalle strade di Palermo ai palcoscenici di tutt'Italia, dai set cinematografici alla TV, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia con la loro comicità viscerale, hanno divertito generazioni di italiani. A raccontare Franco e Ciccio sono i figli Giampiero Ingrassia e Massimo Benenato, Barbara Boncompagni, Marco Giusti e il grande amico e collega. Di Fabrizio Marini. Un programma di Enrico Salvatori e di Fabrizio Marini, con la consulenza di Aldo Grasso. Produttore esecutivo Emanuela Capo. Regia di Eva Frerè e Matteo Bardelli. Dalle strade di Palermo ai palcoscenici di tutt'Italia, dai set cinematografici alla TV, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia con la loro comicità viscerale, hanno divertito generazioni di italiani. A raccontare Franco e Ciccio sono i figli Giampiero Ingrassia e Massimo Benenato, Barbara Boncompagni, Marco Giusti e il grande amico e collega. Di Fabrizio Marini. Un programma di Enrico Salvatori e di Fabrizio Marini, con la consulenza di Aldo Grasso. Produttore esecutivo Emanuela Capo. Regia di Eva Frerè e Matteo Bardelli.
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia del 10 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 10 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Passato e Presente
Artista ribelle e visionario, figlio di una dinastia di teatranti girovaghi, Otello Sarzi cresce tra burattini e palchi improvvisati. Gli ideali antifascisti lo portano a imbracciare le armi nella Resistenza, accanto a Dante Castellucci "Facio" e ai fratelli Cervi. Dopo la guerra non abbandona la passione civile: nel 1957 fonda a Roma il Teatro Sperimentale dei Burattini e delle Marionette, portando sul palco Brecht, Beckett, Kafka e Majakovskij. Con lui, il teatro di figura smette di essere "minore" e diventa linguaggio poetico, politico e universale. Negli anni Sessanta arriva la televisione: le sue creature di gommapiuma e lattice conquistano il piccolo schermo, aprendo la strada alla prima TV per ragazzi. Un percorso che si intreccia idealmente con il pensiero di Gianni Rodari, con cui Sarzi condivide la convinzione profonda che l'immaginazione sia, prima di tutto, una forma di libertà e di resistenza. In studio con Paolo Mieli, il professor David Bidussa.
Italia: viaggio nella bellezza
Italia viaggio nella bellezza Salvatore Fiume. Il mestiere della pittura - La vita di Salvatore Fiume, artista vulcanico e poliedrico, attraversa il Novecento. Una vecchia filanda in disuso diventa la sua officina creativa, una sorta di bottega rinascimentale trasportata nell'età moderna. - Un programma di Eugenio Farioli Vecchioli A cura di Paola Principato Lorenzo Tortora Produttore Esecutivo Sabrina Destito.
Piranesi. Un illuminista inquieto
Un documentario per celebrare una figura centrale della cultura e dell'arte italiana ed europea del '700, sia dal punto di vista stilistico che culturale. Prendendo spunto da rovine Romane e fondendo lo spirito barocco con il gusto neoclassico, Piranesi inventò anche carceri oscure e inquietanti, piene di anfratti e strumenti di tortura, cappi, levatoi e ruote dentate.
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia del 10 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 10 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Iconologie quotidiane
Il 10 dicembre del 1948, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò il documento che sancisce i diritti e le libertà di tutti gli esseri umani. Nell'articolo 1 del documento si legge: Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Per ricordare l'evento, 'Iconologie Quotidiane' presenta l'opera del pittore e illustratore americano Norman Rockwell, 'The golden rule', realizzata nel 1961. Il dipinto ritrae un gruppo di esponenti di diverse religioni ed etnie, su cui appare la frase che illustra la regola d'oro: 'Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te. Il 10 dicembre del 1948, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò il documento che sancisce i diritti e le libertà di tutti gli esseri umani. Nell'articolo 1 del documento si legge: Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Per ricordare l'evento, 'Iconologie Quotidiane' presenta l'opera del pittore e illustratore americano Norman Rockwell, 'The golden rule', realizzata nel 1961. Il dipinto ritrae un gruppo di esponenti di diverse religioni ed etnie, su cui appare la frase che illustra la regola d'oro: 'Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te'.
Passato e Presente
Artista ribelle e visionario, figlio di una dinastia di teatranti girovaghi, Otello Sarzi cresce tra burattini e palchi improvvisati. Gli ideali antifascisti lo portano a imbracciare le armi nella Resistenza, accanto a Dante Castellucci "Facio" e ai fratelli Cervi. Dopo la guerra non abbandona la passione civile: nel 1957 fonda a Roma il Teatro Sperimentale dei Burattini e delle Marionette, portando sul palco Brecht, Beckett, Kafka e Majakovskij. Con lui, il teatro di figura smette di essere "minore" e diventa linguaggio poetico, politico e universale. Negli anni Sessanta arriva la televisione: le sue creature di gommapiuma e lattice conquistano il piccolo schermo, aprendo la strada alla prima TV per ragazzi. Un percorso che si intreccia idealmente con il pensiero di Gianni Rodari, con cui Sarzi condivide la convinzione profonda che l'immaginazione sia, prima di tutto, una forma di libertà e di resistenza. In studio con Paolo Mieli, il professor David Bidussa.
Un'epoca nuova: 1945-1960
Gli anni Sessanta: anni del miracolo, del boom economico. L'Italia nel giro di pochi anni, diventa una delle principali potenze industriali. La società - si trasforma ad una velocità senza precedenti. Un decennio entrato nel mito. Il racconto di un periodo straordinario affidato a Umberto Broccoli e ai professori Perfetti e Colarizi.
Che magnifica impresa
Un'eccellenza tutta italiana, nata dall'incontro tra arte, scienza e passione. Che Magnifica Impresa racconta la storia e le sfide del restauro in Italia: un'avventura e una missione con un obiettivo preciso: curare, tramandare e difendere il nostro patrimonio artistico e culturale, dalle ferite del tempo e dalle calamità. Mario Sechi ne parla con Renata Picone, Antonio Forcellino, Luigi Oliva, Francesca Cappelletti.
Il secolo sintetico
Un viaggio nel secolo della plastica, tra progresso tecnico e devastazioni ambientali.. - di Giuseppe Giannotti, fotografia di Andrea Giusti, musiche di Angelo Talocci.
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia del 10 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 10 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Italiani con Paolo Mieli
Formatosi in Italia, Franco Modigliani è costretto nel 1939, per motivi razziali, a raggiungere gli Stati Uniti dove prende la cittadinanza nel '46. Lì darà inizio a una carriera accademica che lo porterà nel 1962 al prestigioso MIT di Boston, dove Modigliani resterà a insegnare fino alla fine, collaborando anche con l'US Treasury Federal Reserve System e con numerose banche europee tra cui la Banca d'Italia per la realizzazione del primo modello econometrico nazionale. Esperto di economia applicata e teoria finanziaria, autore di diversi libri e tantissimi articoli, ha lavorato per riconciliare le teorie keynesiane con le teorie classiche. I suoi lavori più noti riguardano l'ipotesi del "ciclo vitale" che spiega il comportamento risparmio-consumo nelle famiglie e due teoremi, sviluppati negli anni Cinquanta insieme a Merton Miller, che forniscono un quadro di riferimento per capire le strutture del capitale delle imprese. Per questi due lavori riceve il Nobel per l'Economia nel 1985. Ad analizzare la sua storia e raccontare i suoi studi, il professor Renato Camurri, docente di Storia contemporanea all'Università di Verona, e il professor Giuseppe Ciccarone, ordinario di Politica Economica nel Dipartimento di Economia e Diritto dell'Università di Roma "La Sapienza. Formatosi in Italia, Franco Modigliani è costretto nel 1939, per motivi razziali, a raggiungere gli Stati Uniti dove prende la cittadinanza nel '46. Lì darà inizio a una carriera accademica che lo porterà nel 1962 al prestigioso MIT di Boston, dove Modigliani resterà a insegnare fino alla fine, collaborando anche con l'US Treasury Federal Reserve System e con numerose banche europee tra cui la Banca d'Italia per la realizzazione del primo modello econometrico nazionale. Esperto di economia applicata e teoria finanziaria, autore di diversi libri e tantissimi articoli, ha lavorato per riconciliare le teorie keynesiane con le teorie classiche. I suoi lavori più noti riguardano l'ipotesi del "ciclo vitale" che spiega il comportamento risparmio-consumo nelle famiglie e due teoremi, sviluppati negli anni Cinquanta insieme a Merton Miller, che forniscono un quadro di riferimento per capire le strutture del capitale delle imprese. Per questi due lavori riceve il Nobel per l'Economia nel 1985. Ad analizzare la sua storia e raccontare i suoi studi, il professor Renato Camurri, docente di Storia contemporanea all'Università di Verona, e il professor Giuseppe Ciccarone, ordinario di Politica Economica nel Dipartimento di Economia e Diritto dell'Università di Roma "La Sapienza".
Franco Modigliani
Renato Camurri
Giuseppe Ciccarone.
Domenica con
Domenica con Lucio Dalla Automobili 1977 - 2 - L'esperienza televisiva più consistente di Lucio Dalla nei suoi primi anni di carriera è 'Automobili', 6 puntate scritte con Sergio Bardotti per la regia di L - uigi Perelli, trasmesse nel 1977. Vedremo Dalla in una 'storia dell'automobile', e le partecipazioni di Antonello Venditti, Gabriella Ferri -che esegue 'Cristo al Mandrione' di Pier Paolo Pasolini e Paolo Conte con la sua 'Genova per noi'.
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia del 10 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 10 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Passato e Presente
70 anni fa, il 10 dicembre 1948, di fronte all'Assemblea delle Nazioni Unite a Parigi, Eleanor Roosevelt annunciava l'approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. 70 anni fa, il 10 dicembre 1948, di fronte all'Assemblea delle Nazioni Unite a Parigi, Eleanor Roosevelt annunciava l'approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Davide Frasnelli.
Inferno nei mari
Lo storico Francesco Zampieri ci accompagna nel viaggio sottomarino del Dicembre 1944, quando il comandante di un U-Boot tedesco parte per il largo de - lle coste australiane con l'obiettivo di attaccare una spedizione alleata... - Con Francesco Zampieri di Ian Herring.
Lato A. La storia della più grande casa discografica italiana
Marco Giallini ci introduce alla storia della più grande etichetta discografica italiana, la RCA. Fondata dagli americani a Roma nell'immediato dopoguerra, alla guida di Ennio Melis diventa un vero e proprio colosso della musica italiana capace di vendere milioni di dischi, facendo scuola con i suoi sound riconoscibili e difficili da imitare. Marco Giallini ci introduce alla storia della più grande etichetta discografica italiana, la RCA. Fondata dagli americani a Roma nell'immediato dopoguerra, alla guida di Ennio Melis diventa un vero e proprio colosso della musica italiana capace di vendere milioni di dischi, facendo scuola con i suoi sound riconoscibili e difficili da imitare.
Matteo Lena.
5000 anni e più. La lunga storia dell'umanità
L'identità di Omero, il padre della letteratura occidentale, è ancora una questione aperta e la sua, rimane una figura avvolta nel mistero. Il creatore dell'Odissea potrebbe essere stato un bardo cieco, o una bella principessa siciliana, o l'espressione artistica di una comunità, tramandata attraverso il canto. La più antica testimonianza scritta dell'Odissea può offrire diverse indicazioni ai ricercatori contemporanei. In studio con Giorgio Zanchini, Silvia Romani, Professoressa di Mitologia, di Religioni classiche e di antropologia del mondo classico all'Università degli Studi di Milano.
Mille papaveri rossi
MILLE PAPAVERI ROSSI (60) Orchestra nera: pagine della resistenza al nazismo. O lui o noi - Attraverso interviste e filmati di repertorio, si ricostruiscono i tentativi di alcuni militari e civili tedeschi - di rovesciare il nazismo. E si scopre una collaborazione poco nota di Papa Pio XII, che era stato nunzio in Germania, con i cospiratori. Nella prima puntata, 'O lui o noi', si racconta la storia di un gruppo di uomini soprannominato dalla Gestapo 'Orchestra nera'. - 1990. di Domenico Bernabei.
Io e... Il telefono
Una serie in cinque puntate sul rapporto di alcuni grandi nomi dello spettacolo e della cultura italiana con il telefono sia dal punto di vista privato sia professionale. Tra questi Lucio Dalla, Colette Rosselli, Giorgio Armani, Giulio Andreotti e Dario Argento.
Iconologie quotidiane
Il 10 dicembre del 1948, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò il documento che sancisce i diritti e le libertà di tutti gli esseri umani. Nell'articolo 1 del documento si legge: Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Per ricordare l'evento, 'Iconologie Quotidiane' presenta l'opera del pittore e illustratore americano Norman Rockwell, 'The golden rule', realizzata nel 1961. Il dipinto ritrae un gruppo di esponenti di diverse religioni ed etnie, su cui appare la frase che illustra la regola d'oro: 'Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te. Il 10 dicembre del 1948, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò il documento che sancisce i diritti e le libertà di tutti gli esseri umani. Nell'articolo 1 del documento si legge: Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Per ricordare l'evento, 'Iconologie Quotidiane' presenta l'opera del pittore e illustratore americano Norman Rockwell, 'The golden rule', realizzata nel 1961. Il dipinto ritrae un gruppo di esponenti di diverse religioni ed etnie, su cui appare la frase che illustra la regola d'oro: 'Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te'.
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia del 10 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 10 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Passato e Presente
Nell'Italia in cui si stanziano i longobardi, dopo la dissoluzione dell'Impero Romano, la maggior parte dei contadini non sono più schiavi: sono ex-schiavi, liberti, nel sistema longobardo detti aldii. Costoro sono uomini liberi, ma per le leggi degli imperatori romani, conservate dai re longobardi, non possono abbandonare la terra che lavorano. È quest'obbligo verso la terra che secoli dopo spingerà i giuristi del basso Medioevo a inventare la figura del "servo della gleba", un contadino cioè che non è schiavo di un padrone, ma è legato alla terra (la "gleba") che coltiva. Una figura giuridicamente complessa, che si colloca a metà tra lo schiavo e l'uomo libero. In studio, con Paolo Mieli lo storico Alessandro Barbero. Nell'Italia in cui si stanziano i longobardi, dopo la dissoluzione dell'Impero Romano, la maggior parte dei contadini non sono più schiavi: sono ex-schiavi, liberti, nel sistema longobardo detti aldii. Costoro sono uomini liberi, ma per le leggi degli imperatori romani, conservate dai re longobardi, non possono abbandonare la terra che lavorano. È quest'obbligo verso la terra che secoli dopo spingerà i giuristi del basso Medioevo a inventare la figura del "servo della gleba
Davide Frasnelli
Adalberone di Laon
Alessandro Barbero.
L'Italia della Repubblica
L'Italia della Repubblica Gli anni del riflusso - Nella fase più drammatica della sfida delle BR allo Stato, culminata con il sequestro di Aldo Moro, nel Paese emergono segnali di distacco dalle battaglie ideologiche e politiche. Al cinema, in tv, in libreria, gli italiani riscoprono il valore dei sentimenti e l'importanza del privato. Nelle discoteche ritrovano anche il piacere del disimpegno. Sono tanti i compagni disillusi che non credono più nella rivoluzione sociale e vagheggiano la rivoluzione dello spirito seguendo nuove filosofie mistiche che arrivano dall'oriente. Ancora di più sono i compagni delusi che adottano drastici mezzi di rimozione: l'eroina si diffonde nelle piazze e miete sempre più vittime.
Lato A. La storia della più grande casa discografica italiana
Negli anni Settanta, mentre l'Italia è attraversata da conflitti violenti e profondi, la RCA produce dischi prog, sigle tv di successo, colonne sonore per il cinema e giovani cantautori politicamente schierati come Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano. Nel 1971 registra un en plein a Sanremo: primo posto per Nada, secondo posto per i Ricchi e Poveri e terzo posto per Lucio Dalla con 4/3/1943. Appaiono per la prima volta sulla scena anche giovani artisti come Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante che incidono per l'etichetta i primi grandi successi di una lunga e luminosa carriera. Negli anni Settanta, mentre l'Italia è attraversata da conflitti violenti e profondi, la RCA produce dischi prog, sigle tv di successo, colonne sonore per il cinema e giovani cantautori politicamente schierati come Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano. Nel 1971 registra un en plein a Sanremo: primo posto per Nada, secondo posto per i Ricchi e Poveri e terzo posto per Lucio Dalla con 4/3/1943. Appaiono per la prima volta sulla scena anche giovani artisti come Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante che incidono per l'etichetta i primi grandi successi di una lunga e luminosa carriera.
Matteo Lena.
a.C.d.C
a.C.d.C. - La grande corsa dei carri p.2 Le corse dei carri nel circo - Gloria e morte nella seconda puntata della serie dedicata alle corse dei carri nella Roma antica. L'imperatore Domiziano e il suo pro - tetto Scorpus: una sorte analoga. - Un programma di Alessandro Barbero e Davide Savelli. Regia di Davide Savelli. Produttore Esecutivo Annalisa Vasselli.
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia dell'11 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze dell'11 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Passato e Presente
Nell'Italia in cui si stanziano i longobardi, dopo la dissoluzione dell'Impero Romano, la maggior parte dei contadini non sono più schiavi: sono ex-schiavi, liberti, nel sistema longobardo detti aldii. Costoro sono uomini liberi, ma per le leggi degli imperatori romani, conservate dai re longobardi, non possono abbandonare la terra che lavorano. È quest'obbligo verso la terra che secoli dopo spingerà i giuristi del basso Medioevo a inventare la figura del "servo della gleba", un contadino cioè che non è schiavo di un padrone, ma è legato alla terra (la "gleba") che coltiva. Una figura giuridicamente complessa, che si colloca a metà tra lo schiavo e l'uomo libero. In studio, con Paolo Mieli lo storico Alessandro Barbero. Nell'Italia in cui si stanziano i longobardi, dopo la dissoluzione dell'Impero Romano, la maggior parte dei contadini non sono più schiavi: sono ex-schiavi, liberti, nel sistema longobardo detti aldii. Costoro sono uomini liberi, ma per le leggi degli imperatori romani, conservate dai re longobardi, non possono abbandonare la terra che lavorano. È quest'obbligo verso la terra che secoli dopo spingerà i giuristi del basso Medioevo a inventare la figura del "servo della gleba
Davide Frasnelli
Adalberone di Laon
Alessandro Barbero.
5000 anni e più. La lunga storia dell'umanità
5000 anni e + Gladiatrici: le donne nell'arena - La storia tradizionale dei gladiatori è dominata da combattenti maschi, immersi nel sangue e nella gloria. Ma la storia ha dimenticato e, i - n alcuni casi, deliberatamente nascosto le gladiatrici. Chiamate Gladiatrix, erano parte integrante del violento sport romano tanto quanto gli uomini. - Un programma di Cristoforo Gorno e Alessandra Bisegna. Regia di Agostino Pozzi. Produttore esecutivo Roberta Pulino. 5000 anni e + Gladiatrici: le donne nell'arena - La storia tradizionale dei gladiatori è dominata da combattenti maschi, immersi nel sangue e nella gloria. Ma la storia ha dimenticato e, i - n alcuni casi, deliberatamente nascosto le gladiatrici. Chiamate Gladiatrix, erano parte integrante del violento sport romano tanto quanto gli uomini. - Un programma di Cristoforo Gorno e Alessandra Bisegna. Regia di Agostino Pozzi. Produttore esecutivo Roberta Pulino.
Ritorno al presente
Nel 1981 la gloriosa 1500 girò l'Italia per realizzare un'inchiesta dal titolo 'Adozioni', visitando diverse famiglie, orfanotrofi e istituti per giungere nella periferia di Milano: a Castellazzo di Bollate. In un giorno d'inverno incontrò Pio e Livia Oggioni, una famiglia disponibile all'aiuto di ragazzi e bambini bisognosi: dall'adozione all'affido, fino alla semplice ospitalità per periodi più o meno lunghi. Una giovane coppia che a modo loro stava rivoluzionando il concetto di famiglia e che stava facendo del proprio destino una missione di fede. Erano riusciti ad accogliere 12 bambini: 4 naturali e 8 adottivi o in affido! "Ritorno al presente" torna a casa Oggioni per capire cosa è successo nel frattempo e per scoprire come sono andate avanti le loro vite.
5000 anni e più. La lunga storia dell'umanità
L'identità di Omero, il padre della letteratura occidentale, è ancora una questione aperta e la sua figura rimane avvolta nel mistero. In studio con Giorgio Zanchini, Silvia Romani, Professoressa di Mitologia, di Religioni classiche e di antropologia del mondo classico all'Università degli Studi di Milano.
ReStore
Le ricette della tradizione della cucina italiana, raccolte dai documentari e dalle rubriche che la Rai ha dedicato alla gastronomia dagli anni 50 agli anni 80: `Alla ricerca dei cibi genuini'(1957) di Mario Soldati; `L - inea contro linea' (1967/68) a cura di Giulio Macchi; `A tavola alle sette' (1974/76), con Ave Ninchi; `Menù di stagione' (1980/81) e i consigli di Vincenzo Bonassisi per `Almanacco del giorno dopo' (1979/1988).
Domenica con
Domenica con Lucio Dalla Automobili 1977 - 2 - L'esperienza televisiva più consistente di Lucio Dalla nei suoi primi anni di carriera è 'Automobili', 6 puntate scritte con Sergio Bardotti per la regia di L - uigi Perelli, trasmesse nel 1977. Vedremo Dalla in una 'storia dell'automobile', e le partecipazioni di Antonello Venditti, Gabriella Ferri -che esegue 'Cristo al Mandrione' di Pier Paolo Pasolini e Paolo Conte con la sua 'Genova per noi'.
Come Eravamo Giovani
Giovani, moda, canzoni e cronaca negli anni sessanta, quando gli italiani abbandonano le piazze e ricercano 'l'evasione'.
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia dell'11 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze dell'11 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Passato e Presente
Nell'Italia in cui si stanziano i longobardi, dopo la dissoluzione dell'Impero Romano, la maggior parte dei contadini non sono più schiavi: sono ex-schiavi, liberti, nel sistema longobardo detti aldii. Costoro sono uomini liberi, ma per le leggi degli imperatori romani, conservate dai re longobardi, non possono abbandonare la terra che lavorano. È quest'obbligo verso la terra che secoli dopo spingerà i giuristi del basso Medioevo a inventare la figura del "servo della gleba", un contadino cioè che non è schiavo di un padrone, ma è legato alla terra (la "gleba") che coltiva. Una figura giuridicamente complessa, che si colloca a metà tra lo schiavo e l'uomo libero. In studio, con Paolo Mieli lo storico Alessandro Barbero. Nell'Italia in cui si stanziano i longobardi, dopo la dissoluzione dell'Impero Romano, la maggior parte dei contadini non sono più schiavi: sono ex-schiavi, liberti, nel sistema longobardo detti aldii. Costoro sono uomini liberi, ma per le leggi degli imperatori romani, conservate dai re longobardi, non possono abbandonare la terra che lavorano. È quest'obbligo verso la terra che secoli dopo spingerà i giuristi del basso Medioevo a inventare la figura del "servo della gleba
Davide Frasnelli
Adalberone di Laon
Alessandro Barbero.
Un'epoca nuova: 1945-1960
Gli anni Sessanta: anni del miracolo, del boom economico. L'Italia nel giro di pochi anni, diventa una delle principali potenze industriali. La società - si trasforma ad una velocità senza precedenti. Un decennio entrato nel mito. Il racconto di un periodo straordinario affidato a Umberto Broccoli e ai professori Perfetti e Colarizi.
Che magnifica impresa
Un'eccellenza tutta italiana, nata dall'incontro tra arte, scienza e passione. Che Magnifica Impresa racconta la storia e le sfide del restauro in Italia: un'avventura e una missione con un obiettivo preciso: curare, tramandare e difendere il nostro patrimonio artistico e culturale, dalle ferite del tempo e dalle calamità. Mario Sechi ne parla con Renata Picone, Antonio Forcellino, Luigi Oliva, Francesca Cappelletti.
Il giorno e la storia
Il giorno e la storia dell'11 dicembre 2025. Persone, eventi e ricorrenze dell'11 dicembre 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia.
Passato e Presente
Nell'Italia in cui si stanziano i longobardi, dopo la dissoluzione dell'Impero Romano, la maggior parte dei contadini non sono più schiavi: sono ex-schiavi, liberti, nel sistema longobardo detti aldii. Costoro sono uomini liberi, ma per le leggi degli imperatori romani, conservate dai re longobardi, non possono abbandonare la terra che lavorano. È quest'obbligo verso la terra che secoli dopo spingerà i giuristi del basso Medioevo a inventare la figura del "servo della gleba", un contadino cioè che non è schiavo di un padrone, ma è legato alla terra (la "gleba") che coltiva. Una figura giuridicamente complessa, che si colloca a metà tra lo schiavo e l'uomo libero. In studio, con Paolo Mieli lo storico Alessandro Barbero. Nell'Italia in cui si stanziano i longobardi, dopo la dissoluzione dell'Impero Romano, la maggior parte dei contadini non sono più schiavi: sono ex-schiavi, liberti, nel sistema longobardo detti aldii. Costoro sono uomini liberi, ma per le leggi degli imperatori romani, conservate dai re longobardi, non possono abbandonare la terra che lavorano. È quest'obbligo verso la terra che secoli dopo spingerà i giuristi del basso Medioevo a inventare la figura del "servo della gleba
Davide Frasnelli
Adalberone di Laon
Alessandro Barbero.


